Categoria / Poesie 2

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  • SALTO MORTALE

    La mia anima è stanca,

    fiacca come una foglia in autunno,

    l’eternità di ciò che mi circonda, lentamente mi strazia,

    e mi chiedo se questo è il peso della vita

    che dovrò sopportare ogni giorno.

    Ciò che pensavo fosse pericoloso,

    sul punto di un sorriso,

    ora sembra solo un gioco di luci senza senso,

    perché non c’è niente o nessuno

    più potente di quello che ho dentro di me,

    e quel gioco di luci sembra languire sempre di più.

    Quando mi sveglio ogni mattina,

    faccio un salto mortale,

    non per gioia ,

    ma solo per cercare la forza di affrontare il giorno,

    per coloro che non hanno mai prestato attenzione al mio nome,

    vorrei che la mia vita abbia un senso,

    anche se ho ancora molta strada da percorrere.

    Quando dico addio,

    il mio cuore trema e si spezza,

    e il dolore diventa insopportabile

    come una lama tagliente,

    e quando dormo nei cespugli accanto al tesoro,

    la mia anima si perde nella disperazione e nella solitudine.

    Le tue parole mi avvelenano,

    la mia anima è stretta nella morsa del tuo dolore,

    quando non c’è più niente e siamo alla fine,

    guardo il cielo e spero di trovare finalmente la pace interiore.

    La mia luce interiore

    brucia come il fuoco del sole,

    e quando mi sveglio ogni mattina,

    affronto il nuovo giorno con coraggio,

    e chiudo gli occhi un solo secondo

    sapendo che un giorno tutto questo avrà un senso.

  • THE CAGE

    La malinconia

    segna ore perdute,

    puntella l’oblio

    di parole tormentate

    in un gioco fatto di regole tue.

    Il cielo fuori odora di pioggia

    e di anime libere in cerca di serenità.

    E’ notte,

    La  rabbia  bisbiglia

    alla mia coscienza,

    Le  labbra colpiscono

    rimanendo mute.

    Ruota la clessidra

    tra le onde di un mare nero.

    E’ notte ,

    Una luna mangiata

    illumina il mio viso,

    e trovo asilo nella mia linfa.

    I miei occhi chiamano la luna

    ma guardano il sole.

    Non sprofonderà la mia isola

    nel tuo mare.

  • PIOGGIA

    Le stagioni cambiano le strade

    Le passioni bruciano lentamente

    Come candele in una notte

    Cova intimità la mia fiamma

    Riflesso di luce e il ricordo

    Chi ero?

    Pioggia di veleni

    Una goccia che sa di pianto

    Cade il tuo amore

    Come una foglia gialla

    Su un prato ancora verde

  • EROINA

    Il bianco levarsi dell’alba

    Figlia di un tramonto già accaduto

    La luna è un residuo spettrale del cielo

    Il mare bisbiglia

    Mentre il vento si veste dell’onda

    Che si mostra per poi ritrarsi

    La nuda coscienza di esistere

    Nido fondativo

  • ARCOBALENO

    Al mio desiderio

    ho offerto il mio affanno

    La voce del mio pianto

    per voltarmi indietro

    senza guardare

    I miei occhi ormai sepolti

    chiedono luce

    Chiedo al sole di scaldare le mie ossa

    Uno specchio per riconoscermi

    Al mio desiderio

    Padre del mio arcobaleno

  • IL VUOTO

    Trascinato verso il basso

    Dalla corda dell’ignoranza

    Conosco la sua debolezza 

    Che muove accuse 

    I miei giorni sono pieni di notti 

    E le mie notti sono piene di sogni 

    I miei occhi hanno sanguinato 

    Per la libertà 

    Invece sono in gabbia

    Vuota è la voce del mio rifiuto

  • Come una montagna

    Cammino,

    senza mai fermarmi,

    Il sole mi investe,

    mi aggrappo al buio

    per evitare la mia ombra.

    Ho amato la mia fragilità

    ora disprezzo la mia corazza.

    Il mio dolore trova sordi

    Il mio sole trova ciechi

    La mia strada è una fuga

    Cammino,

    Muta di neve,

    la montagna piange nel fruscio dell’erba.

  • Sole Nero

    Un’altra alba nera.

    Ancora due sussurri.

    Dorme la malinconia

    nel suo letto d’amore.

    Ancora due sussurri

    Mentre in giardino il serpente ha già trovato.

    La lingua dell’amore si fa povera

    La musica muove il mio silenzio

    Il vento scuote i miei capelli

    mentre schivo la mia ombra.

    Mi chiederai di pregare la Luna

    Un’altra alba nera.

    con il sangue in bocca?

    Lamento la mia assenza.

  • Tommy

    Vai via scivolando

    come il sole al tramonto

    quando si fa bello baciando il mare.

    Inizi il tuo nuovo cammino

    lasciando qui impronte

    a chi non sa separare

    i ricordi dal dolore.

    Le schegge del tuo nome

    Vai via scivolando

    taglieranno le nostre lingue.

    Dietro l’onda del vento

    sarai sussurro e linfa.

    Vola via il palloncino

    nella volta notturna

    che il sole di domani

    non accetta.

    Allungo la mano

    verso il cielo, nell’eternità.

  • TORTA NERA

    L’odore tuo amaro,

    Ora mi infastidisce

    Alla tua oppressione

    Voglio essere silenzio

    Megera che s’ingozza di torta nera

    Turgida mammella dell’arroganza

    Li dove l’educazione ti sembra debolezza

    È onda leggera

    Su scogli umidi

    Farò un respiro completo

    Quando questa fitta sarà il nulla